Il nuovo “Page Experience” report in Google Search Console

Alla scoperta del nuovo rapporto sull’esperienza con le pagine in Google Search Console, in vista del Page Experience Update di Google.  

 Il nuovo “Page Experience” report in Google Search Console

Page Experience Update di Google

Ci siamo: ufficialmente intorno alla metà di giugno verrà rilasciato il Page Experience Update di Google. Inizialmente previsto per maggio, è stato rimandato di qualche settimana, lasciando così il tempo di prepararsi al meglio per questa nuova modalità di valutazione dell’esperienza di un utente sulle singole pagine di un sito.
Google è da sempre attenta a “premiare” tra i risultati di ricerca quelle pagine web che sono in grado di fornire informazioni e contenuti di valore rispetto alla specifica ricerca effettuata dall’utente, ma soprattutto un’esperienza di navigazione complessivamente gradevole, utile e funzionale. Da questo punto di vista, l’usabilità, soprattutto con l’exploit dei dispositivi mobile degli scorsi anni, ha acquisito via via maggior peso nel determinare il ranking di un sito.
Tra poche settimane, assieme a tutte le best practice che un’efficace attività SEO dovrebbe già seguire, una serie di metriche diverrà fondamentale per definire il posizionamento di un sito.
Scopriamo quali sono questi fattori, partendo da uno sguardo al nuovo report rilasciato in vista di questa grande novità all’interno di Google Search Console, lo strumento che ci consente di capire come Google recepisce e valuta il nostro sito per determinarne il posizionamento organico.

Page Experience Report in Google Search Console

Per consentire a tutti i proprietari di siti web di essere pronti per il rilascio del nuovo aggiornamento di Google, è stato messo a disposizione un nuovo rapporto in Search Console chiamato “Page Experience” o, per chi avesse lo strumento impostato in lingua italiana, “Esperienza con le Pagine”.
In questo modo, grazie alle metriche messe in evidenza e analizzate da Google, possiamo conoscere la situazione attuale del nostro sito e di conseguenza prevedere i necessari miglioramenti da apportare alle pagine per non perdere o addirittura migliorare la visibilità organica.
Una doverosa precisazione prima entrare nel dettaglio, anche se ormai è risaputo che il mobile sia predominante rispetto al desktop: l’esperienza con le pagine fa riferimento a Url nella loro versione mobile.
5 segnali valutati sono i seguenti:

  1. Core Web Vitals. I cosiddetti segnali web essenziali giudicano la velocità e la stabilità di caricamento di ogni pagina, attribuendo un valore a 3 metriche fondamentali:
    • LCP: il Largest Contentful Paint misura le prestazioni di caricamento, tenendo come riferimento i tempi di caricamento del contenuto più impattante della pagina.
    • FIDFirst Input Delay misura l’interattività della pagina indicando quanto presto è consentito all’utente di interagire con la stessa.
    • CLS: il Cumulative Layout Shift misura la stabilità visiva della pagina durante il caricamento, valutando cambiamenti di layout improvvisi.
  2. Usabilità sui dispositivi mobili. Google valuta se ciascuna pagina è ottimizzata per i device come gli smartphone. Non devono essere presenti errori che impediscono una navigazione ottimale e una fruizione del contenuto agevole.
  3. Problemi di sicurezza. Non devono essere presenti in pagina contenuti dannosi, come malware, o ingannevoli per gli utenti. Questi compromettono la bontà del sito agli occhi dell’utente e possono comportare penalizzazioni.
  4. Utilizzo di HTTPS. Il sito deve essere raggiungibile sotto protocollo HTTPS e non contenere contenuti misti, ossia risorse richiamate con protocollo HTTP.
  5. Esperienza pubblicitaria. I contenuti pubblicitari (annunci, banner, ecc.) utilizzati nel contenuto non devono disturbare, ostacolare o compromettere l’esperienza dell’utente.
Esperienza utente negativa

Il nuovo report combina quindi alcune metriche già valutate da tempo con altre che saranno oggetto del page experience update, fornendo maggiori dettagli nel caso in cui ci siano degli errori o problemi da sistemare. Tutti gli url che riescono a superare a pieni voti i controlli sono contrassegnati come “buoni” e vengono inseriti nel rapporto delle pagine che offrono un’esperienza di navigazione ritenuta positiva.
All’interno del seguente grafico possiamo quindi conoscere la percentuale di Url buoni sul totale e quante impressioni questi riescano ad ottenere, ossia quante volte appaiano nelle SERP (le pagine dei risultati di ricerca) in seguito ad una ricerca effettuata dall’utente, in un preciso arco temporale.

Esperienza url negativa

 

Una modalità semplice e rapida per avere una panoramica sullo stato di salute complessivo del sito, da approfondire attraverso i dettagli dei cinque segnali analizzati in precedenza.
Questa valutazione complessiva è utile per monitorare costantemente eventuali miglioramenti o peggioramenti e adottare di conseguenza tutte le azioni necessarie ad avere un sito che offra una ottima esperienza ai suoi utenti.
Hai già verificato se il tuo sito è pronto per il prossimo update annunciato di Google? Offrire una buona esperienza non è importante solo per piacere a Big G, ma anche per evitare che gli utenti che riesci ad intercettare risultino insoddisfatti, compromettendo di conseguenza l’efficacia della tua comunicazione online e la tua reputazione.
Allineati al più presto, inizia subito a sfruttare i dati del rapporto Page Experience!  

Hai già verificato se il tuo sito è pronto per il prossimo update annunciato da Google?

Offrire una buona user experience non è importante solo per piacere a Big G, ma anche per evitare che gli utenti che riesci a intercettare provino frustrazione, compromettendo di conseguenza l’efficacia della tua comunicazione online e la tua reputazione.